Di circa 5 milioni di titolari aziende il cui assetto è familiare il 43% supera i 60 anni e il numero di imprese che nei prossimi 10 anni dovranno affrontare il problema risulta essere il 40% del totale, mentre gli imprenditori che manifestano l’intenzione di lasciare l’azienda ad un familiare è nell’ordine del 68%.

Solo il 20% delle imprese arriva alla terza generazione. La parte restante è capace solo di passare il testimone, in qualche modo, da padre a figlio, ma non da nonno a nipote.

Inoltre, dalle statistiche si rileva che il 10% dei fallimenti annui delle aziende è derivante dalla mancata pianificazione e gestione del passaggio generazionale. Due aziende su tre scompaiono entro 5 anni dal passaggio dalla prima alla seconda generazione. Per il 30% delle aziende il processo di ricambio generazionale coincide con la fine della realtà aziendale.

Queste dimensioni ci danno un’idea dell’importanza di una gestione ottimale del passaggio generazionale e di quale rischio corre il sistema produttivo e aziendale italiano.